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Agenzia di comunicazione

News dal Web

Twitter Ads: parliamone!

6 Ottobre 2014

Sono partite le campagne pubblicitarie di Twitter: sono aperte e hanno costi accessibili a tutti

È quindi importante capire come le campagne funzionano e quali sono le possibilità di utilizzo. Prima di tutto è importante sottolinerare che fare pubblicità su Twitter senza avere una strategia di Social Media Marketing è abbastanza inutile. Le campagne di Twitter devono essere per forza collegate ad un account, a differenza di quelle di Facebook in cui è possibile creare una campagna che rimanda ad un sito web senza dover per forza collegarci insieme una pagina o un account (l’account serve per creare la campagna, ma non appare nella campagna).

Campagne Twitter Ads – Tipologie

Aumentare i followers
Il primo obiettivo che possiamo raggiungere con i Twitter Ads è l’aumento di followers. Questa è un tipo di campagna che viene fatta sull’utente. Per trovare le persone che più ci interessano, per trovare followers davvero interessati a seguire il nostro account, possiamo fare una profilazione utente.

  • Geolocalizzazione – Possiamo scegliere il nostro target sulla base della loro presenza geografica
  • Account similari al mio – Possiamo segnalare a Twitter che il nostro target è similare a quello di un altro account e quindi che il nostro annuncio appaia ai followers dell’altro account.
  • Interessi – In pratica è la risposta alla domanda “Di cosa parlo su Twitter?”

Se dovessi fare un ADS per aumentare i Followers di Siks Adv potrei pensare per esempio a cercare persone di Genova e dintorni che seguono Mashable e che sono interessati a temi come “Web”, “Grafica”, “Social Media”, “Marketing” e “Pubblicità”.
Twitter però mi da anche un’altra possibilità, posso lasciare quasi tutto nelle sue mani scegliendo l’opzione “Tailored Audience” che automaticamente mi trova l’audience più compatibile con il mio account. Posso scegliere la mia “Tailored audience” tra le persone che hanno avuto delle interazioni con il mio sito e posso scegliere comunque la geolocalizzazione del mio target.
Personalmente il primo sistema secondo me è tecnicamente più semplice ed è sotto il tuo controllo.

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Filed Under: News dal Web, Social Media, Twitter

Perché è bene monitorare la propria presenza sul Web?

25 Agosto 2014

Ci sono molte persone che diffidano del web. Alcune delle persone che diffidano del web però sono anche persone che hanno un’attività commerciale. In realtà il web è un’ottima risorsa per chi ha un business. Con una buona strategia di Web Marketing infatti si può portare un business a crescere in maniera esponenziale. Non è un caso che gli e-commerce funzionino molto bene in questo momento nonostante la crisi. Spesso però questo argomento non convince abbastanza. Al momento in Italia l’analfabetismo digitale esiste ed è molto diffuso. Le nuove tecnologie vengono guardare con timore. Parlare di internet e del web come nuove tecnologie è un po’ strano, vero? Ma per alcuni si tratta effettivamente di qualcosa di nuovo. Proviamo quindi a cambiare prospettiva e a spiegare perché chi ha un business DEVE essere presente sul web.

Il tuo business è già sul web

I tuoi clienti sono online. La tua attività è già sul web. Che tu voglia che il tuo business sia online o che non non lo voglia è irrilevante. La differenza tra l’essere sul web attivamente e l’esserci perché ci sono i tuoi clienti è immensa. Nel primo caso potrai gestire in prima persona il tuo business, creare una strategia di web marketing che ti aiuti a migliorare e aumentare clienti, potrai anche tenere sotto controllo la tua reputazione. Nel secondo caso invece…

Essere presente

Qualche settimana fa abbiamo condiviso sui nostri social un articolo molto particolare. Un ristoratore americano ha fatto causa a Google, perché un suo concorrente ha modificato su Google Places i giorni di chiusura del ristorante. Google, quindi, dava il ristorante chiuso durante il weekend. Si tratta di una situazione al limite, ma se il ristoratore avesse monitorato la sua presenza sul web, questo non sarebbe successo.
Uno degli aspetti più importanti dell’essere presenti e attivi sul web è proprio la possibilità di poter monitorare il proprio business. Non è solo una questione di concorrenti malevoli, ma anche di clienti. Le recensione dei clienti hanno un peso, specialmente nel settore della ristorazione e dell’intrattenimento. Se non si è presenti sul web, come possiamo sapere cosa scrivono di noi i nostri clienti ed eventualmente intervenire?

Le paure sono infondate

Recensioni negative? Sì, esistono, ma non bisogna temerle. Una recensione negativa con una buona risposta e l’impegno di risolvere il problema funziona meglio di una semplice critica positiva. Ebbene sì.
E le recensioni false? Sì, esistono anche queste, ma la prospettiva è la stessa. Le recensioni evidentemente false si notano subito. Per il resto si può pensare ad usare la stessa strategia che si usa per le recensioni negative: rispondere.

Però…

Per fare del Marketing sul web che funzioni ci vogliono dei professionisti. Non è un lavoro per improvvisati. Anche rispondere a commenti e a recensioni, che siano positivi e negativi, richiedere una certa esperienza. Per esempio chi scrive in questo momento ha frequentato un corso specifico sulla gestione crisi sui social ed ha un’esperienza di ormai dieci anni come moderatore web (adesso ci chiamano Community Manager, ma in fondo siamo sempre moderatori).
Inoltre è bene ricordare che saper rispondere alle recensioni negative potrebbe non essere abbastanza. Se c’è un problema di fondo che non viene risolto le critiche continueranno ad arrivare e non ci sarà nessun professionista che potrà aiutarvi.

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Buon compleanno, iPhone!

9 Luglio 2014

Il Giugno 2007 il keynote di Apple stava per rivoluzionare… tutto.
È davvero impossibile cercare di capire cosa, in particolare, abbia cambiato l’introduzione dell’iPhone sul mercato.

La verità è che l’iPhone, che ci piaccia o meno, ha trasformato le nostre vite. Tweet

iPhone è stato il primo e senza di lui Samsung, Motorola, Nokia non avrebbero potuto essere quello che sono oggi. Social Network come Twitter e Facebook non avrebbero lo stesso successo che hanno oggi senza gli smartphone. Il nostro modo di socializzare, condividere, fotografare è cambiato per merito, o per colpa, dell’iPhone.

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Di giorno panchina, di notte riparo!

30 Giugno 2014

A Vancouver, in Canada, nascono le prime panchine “double face” che di notte diventano degli accoglienti ripari per clochard. Il progetto è nato dalla collaborazione dell’associazione RainCity Housing (ideatrice del progetto) e dall’agenzia Spring Advertising: nella città canadese sono state infatti installate diverse di queste panchine, sia per dare immediato riparo ai senza tetto, sia per indirizzare chi si trova in difficoltà verso specifiche struture di accoglienza. Ogni panchina reca 2 scritte a caratteri ultavioletti: “Questa è una panchina” si legge durante le ore diurne, “questo è un letto” è invece la scritta che appare al calar della notte, oltre ad una lista di strutture ed indirizzi al quale potersi rivolgere per chiedere ospitalità (anche per più di una notte).

Una bella risposta, quella canadese, a chi aveva pensato di risolvere la questione dei clochard installando dei chiodi davanti agli ingressi degli appartamenti di lusso di Londra.

fonte: Globalist.it

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A proposito di Social Advertising…

21 Ottobre 2013

Secondo un recente studio del gruppo Ifop per Generix Group il social advertising, la pubblicità sui social media, non sarebbe efficace. La maggior parte delle persone intervistate infatti ha affermato che l’advertising sui social è inaccettabile, in quanto i social media non sono pensati e non sono utilizzati per fare acquisti. Inoltre le pubblicità online non sono ritenute interessanti, quanto le opinioni degli altri consumers di un brand. Solo il 19% degli intervistati ha ammesso di aver effettuato un acquisto dopo aver visto un ADS sui Social. Chi acquista grazie al social advertising, è più propenso anche a condividere la sua esperienza.
Lo stesso studio ha anche evidenziato il fatto che più della metà degli intervistati ha preso una decisione su un prodotto e un brand dopo aver raccomandazioni o commenti sul web o dopo aver ricevuto email con annunci pubblicitari.

Social Advertising: tra target e Convenienza

Il problema dell’analisi di Ifop è che guarda solo al mercato francese e il suo campione è troppo piccolo per essere statistico. Per avere i risultati di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente sono stati intervistate 1006 persone. Davvero troppe poche, considerando che solo Facebook ha più di un miliardo di utenti da tutto il mondo.
Ogni persona reagisce in maniera differente alla pubblicità online, ma il social advertising è un ottimo modo per poter trovare, in una folla potenzialmente immensa, un target preciso. Le pubblicità in questo modo sono più convenienti per chi le fa, che raggiunge potenziali clienti, ma sono anche create appositamente sugli interessi dell’utente che ha la possibilità di vedere ciò che più gli interessa.
E’ però chiaro che un progetto di Advertising da solo potrebbe non bastare e ciò che serve davvero a chi decide di portare il suo business sui social è un progetto completo di Social Media Marketing. Con un progetto completo di Social Media Marketing si raggiungono anche le persone a cui il social advertising non piace, accontentando tutti

Edit del 15/4/2014 – Una nuova ricerca afferma che le campagne pubblicitarie sui social media hanno un grosso impatto sulle vendite delle auto.

Fonte: DigitalTvEurope

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Il Nuovo Logo di Yahoo!

16 Settembre 2013

Yahoo! ha recentemente presentato il suo nuovo logo e la sua scelta ha creato qualche nota critica da parte degli utenti del web. In effetti il lavoro non sembra un granché, ma Marissa Meyer ha spiegato che ha lavorato al progetto molto da vicino con il gruppo di designer di Yahoo! e con un tirocinante. Il logo è stato creato in un solo weekend ed è stato progettato per essere “fresco e moderno, estroso ma sofisticato”. Il nuovo logo di Yahoo! è anche stato pensato per essere facilmente leggibile anche da Mobile. Le persone comunque non sembrano molto soddisfatte. Qualcuno ha anche fatto notare la somiglianza tra il nuovo logo e alcune vecchie clipart.

Marissa Meyer risponde alle critiche

Recentemente, durante un’intervista con TechCrunch, Marissa Meyer ha risposto alle critiche. La cosa su cui si sofferma maggiormente è che il logo è importante, ma ciò che conta è la “sostanza”. Yahoo! non è tanto interessato al suo logo, quanto ad offrire il miglior prodotto ai suoi clienti. Voi cosa ne pensate?

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